Alberi, boschi e foreste: un patrimonio da proteggere e valorizzare

I boschi e le foreste sono essenziali per la nostra sopravvivenza e quella del pianeta. Tutelarli, proteggerli e valorizzarli è l'unico modo per preservarne l'integrità.

Alberi, boschi e foreste: un patrimonio da proteggere e valorizzare

Lo scorso 21 marzo si è celebrata la giornata internazionale delle foreste, una ricorrenza dedicata alla salvaguardia degli ecosistemi boschivi e mettere in luce i problemi legati alla deforestazione.

Ma perché è così importante proteggere le foreste? E la deforestazione è davvero un fenomeno così preoccupante? Ci sono delle azioni che si possono attuare per tutelare le foreste e i boschi?

Cos’è la giornata internazionale delle foreste?

L’ONU ha istituito la giornata internazionale delle foreste il 21 marzo 2012, il cui obiettivo è quello di tutelare ed incentivare una gestione sostenibile dei patrimoni forestali, sensibilizzando l’opinione pubblica sui pericoli legati alla deforestazione globale.

Le foreste, oltre ad essere l’ecosistema più esteso del Pianeta e tra i più ricchi di biodiversità, rivestono un ruolo essenziale nella lotta ai cambiamenti climatici assorbendo le emissioni di gas serra rilasciate in atmosfera e purificando l’aria e l’acqua. Inoltre, moltissime comunità e popolazioni indigene dipendono dalle foreste per i loro mezzi di sostentamento, medicinali, sussistenza e riparo.

Durante questa giornata, pertanto, ogni Paese è incoraggiato ad organizzare attività e progetti che coinvolgono foreste ed alberi, come campagne di piantagione di alberi, mostre d’arte e concorsi fotografici, al fine di educare ed informare tutti i cittadini ad una gestione più virtuosa e rispettosa di questi ecosistemi.

Deforestazione: qual è la situazione delle foreste in Italia e nel mondo?

La deforestazione rappresenta una delle principali cause dei cambiamenti climatici. La riduzione e la distruzione di boschi e foreste, infatti, non solo espone queste aree ad un maggior rischio di incedi, ma implica anche una perdita di biodiversità e un aumento di gas serra rilasciati nell’atmosfera.

Purtroppo, l’espansione urbana e l’aumento di terre destinate all’agricoltura e all’allevamento non ha fatto altro che intensificare questo fenomeno a livello globale. Basti pensare che solo nei primi sei mesi del 2022 la Foresta Amazzonica ha perso una superficie di quasi 4000 km², il valore più alto mai registrato secondo il WWF; mentre ogni anno spariscono circa 4,7 milioni di ettari di foreste in tutto il mondo.

In Italia, invece, le foreste stanno vivendo una nuova fase di espansione: la superficie forestale nazionale è triplicata nel corso degli ultimi ottant’anni guadagnando oltre un milione di ettari e superando in superficie le aree agricole. Tuttavia, la scarsa consapevolezza sociale e il cronico stato di abbandono colturale in cui versa il patrimonio forestale italiano lo rende soggetto a diversi rischi, quali fenomeni di instabilità idrogeologica, perdita di valore ambientale e povertà economica.

Ciò dimostra come giornate dedicate alla tutela del patrimonio boschivo si rendano quindi necessarie per accrescere la consapevolezza di una gestione sostenibile e responsabile di questi ecosistemi al fine di valorizzarli e preservarne l’integrità.

Tiny wooden house. Negi, Italy, 2021
Tiny wooden house. Negi, Italy, 2021
Tiny wooden house. Negi, Italy, 2021
Tiny wooden house. Negi, Italy, 2021

La selvicoltura: un esempio di tutela del patrimonio forestale

Se ci segui da un po’ di tempo sai che per Marlegno la protezione dei boschi e delle foreste è parte integrante del suo business.

Da anni, infatti, utilizziamo solo legname proveniente da foreste ed impianti certificati PEFC™ che utilizzano tecniche di selvicoltura per la produzione del legno.

La selvicoltura è una branca delle scienze forestali che studia come impiantare, coltivare e gestire le foreste e i boschi in un’ottica ecosostenibile, col fine di preservarne la biodiversità e, allo stesso tempo, fornire risorse naturali che possono essere utilizzate senza arrecare alcun danno all’ambiente.

Gli interventi selvicolturali, quindi, mirano a:

  • Ottimizzare la produzione di legno e a contrastare il diradamento di boschi e foreste tramite la piantagione di nuovi alberi di diverse specie per garantire un diverso assortimento di legname.
  • Ricreare le condizioni necessarie per garantire il costante rinnovamento del bosco, ad esempio tramite la piantagione di nuovi alberi nati in vivaio, i semi rilasciati da alberi non tagliati.

In questo modo ci si assicura che la quantità di legname prelevata non superi la quantità di nuovo legno cresciuto e, al contempo, si garantisce la conservazione della biodiversità e la crescita del patrimonio boschivo e forestale in modo controllato.

Questa scelta permette a Marlegno di realizzare abitazioni in legno che riescono a conciliare il desiderio dei suoi clienti di vivere in una casa ecologica con i suoi valori di sostenibilità ed ottimizzazione delle risorse, supportando la protezione e rigenerazione delle foreste e dei boschi in un’ottica più consapevole.

 

Pubblicato in: Sostenibilità
Data: 11.04.23
Tags: #selvicoltura, ambiente, biodiversità, boschi, foreste, marlegno, sostenibilità