A Carobbio degli Angeli, in provincia di Bergamo, abbiamo realizzato un edificio aggregativo in legno per le attività educative dell’oratorio inter-parrocchiale, su commissione dell’Unità Pastorale. L’edificio, disposto su un singolo piano e di dimensioni pari a circa 400 mq, presenta una composizione articolata ma compatta che esalta funzioni e volumi architettonici.

Un’opera pubblica pensata per aggregare la comunità dei fedeli e che ridisegna l’urbanistica dell’area. Un cantiere ad alta efficienza energetica che usa il legno prefabbricato in modo sartoriale.

Valori antichi, linguaggio contemporaneo

L’Oratorio San Giuseppe Custode e Educatore di Carobbio è caratterizzato da una volumetria tripartita in base alle funzioni e leggibile già dall’esterno: il grande salone polifunzionale da 200 metri quadrati, concepito senza pilastri per essere adattato anche alle celebrazioni eucaristiche; una sala più piccola da 40 metri quadrati; uno spazio sul retro dedicato ai servizi quali cucina, bar e ambienti accessori e tecnici.

L’impianto non è quello del classico oratorio: è più uno spazio ricreativo polivalente e molto flessibile, con una stretta relazione con gli spazi da gioco dell’esterno. La flessibilità funzionale è connaturata: l’edificio, sotto la giurisdizione della Diocesi di Bergamo, è stato pensato come un centro aggregativo che, per requisiti di protezione antincendio, è equiparabile a un edificio scolastico. E può essere omologato a spazi ricettivi come quelli di un cinema, con una capienza di 400 posti.

La sua natura è quella di essere un edificio a servizio del pubblico e quindi accogliente in senso lato. Poiché rappresenta la visione di una comunità religiosa, l’architettura ne riflette alcune scelte, da cui la ricettività e la necessità di avere tutte le aree comuni, come ad esempio gli esterni, ben visibili.
Il sagrato è infatti centrale nella composizione dell’edificio: è una sorta di cavea dove ritrovarsi; che accoglie e racchiude, al tempo stesso.

Costi e tempi: la scelta del legno

Per un’esigenza di budget e per ridurre al minimo le tempistiche di cantiere, la committenza ha scelto di ricorrere all’utilizzo di una struttura in legno prefabbricata. Le pareti perimetrali, realizzate con struttura a telaio in legno, sono rivestite con cappotto in lana di roccia e rasatura ai silicati ad eccezione del volume della sala feste/proiezioni, protetto da una facciata ventilata in pannelli a composizione basaltica.

La costruzione dell’edificio non ha previsto varianti in corso d’opera ed il cantiere è stato realizzato esattamente come concepito.

L’Oratorio, in classe energetica A4, conferma una forte impronta di sostenibilità, non solo nei materiali che compongono le strutture, disassemblabili e riciclabili a fine vita, ma anche per l’efficiente progetto impiantistico, alimentato da un impianto fotovoltaico posato sul tetto da oltre 10 kW, oltre alla consistente coibentazione del suo involucro.

arch. Marco Aceti

arch. Marco Aceti
progettista e DL

"La scelta di costruire con un sistema prefabbricato evoluto, energeticamente efficiente e con tempi e costi certi, ha dato la possibilità di realizzare un vero e proprio intervento di riqualificazione urbana."
arch. Luca Barcella

arch. Luca Barcella
Direttore Operativo Marlegno

"Oggi siamo in grado d’interpretare la specifica visione architettonica del singolo progetto, concependo strutture che per complessità non si sarebbero potute eseguire in legno."
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