Il progetto, a cura dell’associazione EOS Onlus, è nato da una semplice osservazione: i bambini ricoverati in ospedale hanno bisogno di un papà e di una mamma il più possibile sereni, come lo è stato per Leo e i suoi genitori durante la permanenza alla Ronald McDonald House di Columbus.
Il progetto affronta il tema dell’housing sociale e nello specifico si rivolge a quelle famiglie i cui bambini necessitano di cure presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in Italia.
La divisione pediatrica dell’ospedale di Bergamo è un’eccellenza nel panorama ospedaliero italiano e accoglie bambini provenienti da tutto il mondo ma la capacità di accoglienza territoriale è insufficiente per dare una risposta adeguata alla domanda di alloggio temporaneo.
Per questo nasce La Casa di Leo.
La caratteristica principale dell’articolazione degli spazi della casa è la socialità, impostata su una dialettica tra spazi comuni e spazi privati. La casa infatti prevede che le famiglie ospitate abbiano la possibilità di vivere in aree comuni in cui intrecciare rapporti tra loro per cercare supporto, sostegno, confronto.