A Sovere, in provincia di Bergamo, abbiamo realizzato una biblioteca con una struttura prefabbricata in legno, su progetto dell’Arch. Elio Moschini.

Un progetto che si pone come obiettivo la realizzazione di un nuovo luogo di comunità, rigenerando un edificio dismesso con attenzione alla sostenibilità ambientale, all’inclusione e a un attento inserimento paesaggistico.

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Il progetto rappresenta l’occasione per riflettere in maniera critica su come un’architettura contemporanea possa dialogare col paesaggio senza perdere il carattere e la riconoscibilità di un edificio pubblico.

Un elemento forte della relazione contestuale è il disegno della copertura costituita da più falde, richiamando da un lato le coperture e la scala degli edifici residenziali dell’intorno, dall’altro l’andamento montuoso delle Prealpi orobiche. Le falde che costituiscono la copertura diventano progressivamente più inclinate spostandosi verso nord e meno inclinate verso sud, come se la copertura stessa facesse da tramite tra i due elementi geografici che connotano la morfologia del territorio bergamasco: le Orobie a nord e la pianura a sud.
Questa soluzione è suggerita anche dall’andamento del terreno del lotto di progetto che, salendo di quota verso nord, esprime la generazione di un attrito, una sorta di resistenza all’inserimento del nuovo volume generando quindi un’increspatura della copertura.

Lateralmente il volume viene reso permeabile da ampie vetrate a tutt’altezza che favoriscono una forte relazione visiva in un rapporto interno-esterno.

Infine il rivestimento di facciata, realizzato con doghe di legno di larice posate con differenti inclinazioni, rimanda ai boschi lungo i versanti vallivi.

Per quanto riguarda il sistema costruttivo, la struttura portante è costituita da pilastri e travi in legno lamellare. In particolare, la funzione di resistere alle azioni verticali ed a quelle orizzontali di vento e sisma è stata affidata a 7 portali opportunamente controventati.

L’utilizzo di elementi strutturali in legno, rispetto ad altre possibili tecnologie costruttive, ha consentito una notevole riduzione delle masse in gioco e, conseguentemente, delle azioni sismiche. Il dimensionamento di tutti gli elementi lignei è stato effettuato tenendo conto anche della necessità di garantire la necessaria resistenza al fuoco.

Le pareti perimetrali sono realizzate con telaio in legno lamellare. Le parti trasparenti delle pareti perimetrali sono costituite da un sistema a facciata continua, mentre al di sotto del pavimento è prevista la posa del pannello EPS radiante.

Per quanto riguarda gli aspetti energetici del fabbricato, trattandosi di una nuova costruzione, l’immobile è “edificio a energia quasi zero”, anche detto “NZEB”, dotato di un involucro estremamente performante con un elevato grado di isolamento, assenza di ponti termici, tenuta all’aria. Le fonti rinnovabili sono la fonte energetica primaria da utilizzare per soddisfare la maggior parte delle richieste energetiche dell’edificio.

Impianti meccanici ed elettrici

La biblioteca è dotata di un impianto radiante a pavimento per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti. In forza della presenza delle grandi superfici vetrate, la potenza dell’impianto è integrata da batterie ad acqua di pre-trattamento montate sulle unità di ventilazione e da ventilconvettori installati a parete. Il generatore termico è costituito da una pompa di calore reversibile condensata ad aria.

Il controllo e la gestione della temperatura all’interno di ogni ambiente avvengono tramite sonde di temperatura e umidità. L’aria primaria di rinnovo viene fornita tramite un impianto composto da due unità di trattamento, composte da un recuperatore di calore a flussi incrociati abbinato al deumidificatore canalizzato, con batteria di pre-trattamento e ricircolo dell’aria. La distribuzione della stessa avviene attraverso due canali di mandata in acciaio zincato spiralato, con bocchette direttamente poste sui canali.

L’impianto elettrico è stato pensato con l’obbiettivo di soddisfare il confort visivo per le attività svolte al computer e a quelle di lettura/consultazione di testi.
Si è optato per l’utilizzo di un impianto di rilevazione automatica dei fumi di tipo wireless al fine contenere le tubazioni a vista per la distribuzione dei cavi.

I punti di forza dei requisiti finalizzati al risparmio energetico sono riconducibili alla scelta dell’istallazione dell’impianto fotovoltaico e all’impiego di corpi illuminanti a led a basso consumo, gestiti da sensori di luminosità che consentono di modulare il flusso luminoso dei corpi illuminanti, valorizzando l’apporto della luce naturale attraverso le ampie vetrate ed i lucernari in copertura.

Elio Moschini

Elio Moschini
Architetto progettista

"Riqualificare significa dare una seconda vita a un edificio e restituire alle persone un luogo da vivere"

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